I due esponenti di Fratelli d’Italia: “Un PD dominante che compra pezzi di consiglio prendendosi gioco dei propri alleati”
TARQUINIA – “La nomina di Roberta Piroli ad Assessore e il conseguente ingresso in Consiglio di Sara Tonicchi rappresentano l’ennesimo capitolo di una maggioranza ormai completamente piegata agli interessi del Partito Democratico, pronta a qualunque gioco di palazzo pur di garantirsi il pieno controllo del consiglio comunale”. Lo fanno sapere Luigi Serafini e Betsi Zacchei del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.
“Il Sindaco Sposetti – prosegue la nota -, con un’operazione che definire disinvolta è un eufemismo, ricostituisce la parità di genere in giunta dopo la cacciata della Calzolari (AVS) e porta a casa un consigliere che, sebbene formalmente proveniente dalla lista del Movimento 5 Stelle, non ne fa più parte ormai da oltre un anno. Di fatto, una figura molto più vicina al Sindaco e al PD che al movimento con cui si era candidata. Un autentico ‘colpo di mano’, mascherato da passaggio istituzionale.
La verità è chiara: Sposetti strappa un consigliere al M5S, indebolisce un alleato e rafforza il PD. Ma il punto è: il Movimento 5 Stelle era d’accordo o è stato fatto tutto senza il proprio consenso; la Piroli si è confrontata con il suo partito o ha accettato la nomina di propria iniziativa?
Se questa nomina è stata decisa senza il consenso del M5S, allora siamo davanti all’ennesimo schiaffo al campo largo, dopo aver già cacciato fuori Alleanza Verdi e Sinistra con la revoca dell’assessora Calzolari. Una strategia spregiudicata che sta facendo a pezzi quella stessa coalizione che ha permesso a Sposetti di diventare sindaco.
Se invece il M5S avesse avallato questa operazione, allora la situazione sarebbe ancora più grottesca: i pentastellati, pur di ottenere una seconda poltrona da 1.700 euro al mese (questa è l’indennità mensile percepita da un assessore), oltre a voltare le spalle all’alleato AVS, avrebbero regalato un consigliere a sindaco e PD e rinunciato al loro peso in Consiglio, rendendosi protagonisti di una manovra di puro trasformismo politico. Un tradimento dei loro stessi principi e un suicidio politico a cielo aperto.
Noi pensiamo che la verità sia la prima, ovvero che il Movimento 5 Stelle è stato utilizzato, scavalcato e umiliato dal Sindaco e dal PD. Sposetti ha scelto la strada dei giochi di potere, non quella della trasparenza o della lealtà verso i propri alleati. Il campo largo è di fatto esploso.
Il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia condanna con forza questa operazione, che rappresenta la deriva di una maggioranza che non guarda più ai cittadini e alla città, ma solo alla sopravvivenza delle proprie poltrone.
Se anche il Movimento 5 Stelle si dichiarerà fuori da questa maggioranza, cosa che appare inevitabile a meno che non vogliano i Pentastellati apparire maldestri complici di questa operazione, allora il sindaco dovrebbe dimettersi perché, a prescindere dai numeri in consiglio, 2 partiti su 3 della coalizione che lo ha eletto non sono più dalla sua parte; incredibile che tutto questo sia avvenuto a meno di un anno e mezzo dalle elezioni”.

