CIVITAVECCHIA – In merito all’inchiesta sulla truffa dei tamponi falsi a domicilio la Asl Roma 4 informa che le indagini si sono svolte con la massima collaborazione.
“La denuncia – spiegano dalla Asl Roma 4 – è partita proprio dalla stessa Azienda sanitaria appena è venuta a conoscenza del referto falso, e subito la Asl si è messa a disposizione per collaborare con le Forze dell’ordine per permettere di individuare i colpevoli. L’Ospedale San Paolo è estraneo ai fatti della vicenda, trattandosi di un caso isolato che sarà trattato secondo i termini di legge”.
Duro l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato: “Se il fatto sarà acclarato l’operatrice sanitaria sarà licenziata. È un fatto inaccettabile speculare sulla pandemia. Massima collaborazione con i Carabinieri e la Magistratura”.
Il sindaco Ernesto Tedesco ha commentato: “Ho appreso dalla stampa la notizia che un’infermiera dell’ospedale San Paolo e il suo compagno sono stati indagati dalla Procura della Repubblica in quanto avrebbero sottratto tamponi per i test diagnostici sul covid19 per effettuarli a domicilio dietro pagamento di un compenso e consegnando poi finti referti di negatività. Un fatto che, qualora fosse confermato, sarebbe di una gravità inaudita. Ripongo piena fiducia nell’azione della magistratura e mi auguro che al più presto si arrivi a definire i contorni della vicenda che, in caso di rinvio a giudizio, vedrà l’amministrazione comunale costituirsi come parte civile. Voglio ricordare i momenti difficili che gli operatori sanitari e i medici del nosocomio cittadino hanno affrontato con spirito di abnegazione e professionalità, supportando tutta la comunità.Un riconoscimento di merito che non deve essere intaccato dall’eventuale veridicità dei fatti citati. A questi professionisti seri va ancora una volta il mio ringraziamento”.