Viterbo – Il giovane artista Faziarte annuncia una pausa: “Domani inizio la chemioterapia”

Fabio Fasanari si rivolge a tutti i giovani che lo seguono per far sapere “che tornerà più forte di prima”

VITERBO –  Lui è Fabio Fasanari, ma chiamandolo Faziarte si capisce di chi stiamo parlando.

Il 26enne che dopo la laurea in ingegneria ha deciso di mettersi “dalla parte dei sognatori” cominciando a realizzare le sue “mega” opere: murales di strada. “Per me sono un dono che ho il privilegio di dare a tutti, a qualunque persona che un giorno vi passerà davanti“, ma anche, graffiti e schizzi realizzati in estemporanea nei concerti degli amici viterbesi. Le sua arti visive donate con gioia soprattutto ai coetanei con i quali ha dato vita ad un vero e proprio movimento. “Ho sempre pensato a “Faziarte” come una famiglia” e in effetti sono tanti i ragazzi che lo seguono e ammirano quelle bombolette che volteggiano in aria in attesa della meraviglia.  Proprio a loro il giovane artista viterbese ha voluto far sapere di dover iniziare un ciclo di chemioterapia e per questo “prendersi un momento di pausa“.

“Da quando mi dedico a questo mestiere voi siete diventati la mia più grande preoccupazione. Un costante impegno nel cercare di creare cose che fossero ai vostri occhi ogni volta più belle. Una dedizione di vita.

È stato difficile e frustrante per me negli ultimi mesi non riuscire a darvi ciò che avrei voluto e nel modo in cui volevo a causa di problemi di salute, che mi rendevano tutto complicato.

Mi è stato diagnosticato un linfoma al quarto grado.

Vi scrivo oggi perché domani inizierò il primo ciclo di Chemioterapia e ne avrò per circa sei mesi, periodo in cui probabilmente Faziarte andrà un po’ in pausa.</em

Amo così tanto quello che faccio che voglio salvaguardarlo e lasciarlo inviolato da questa roba.

Saranno mesi difficili e lunghi, ma sono circondato da persone fantastiche, dai medici, alla mia famiglia fino ai miei amici, che faranno andare tutto bene.

Quindi portate solo un po’ di pazienza perché Faziarte tornerà più forte di prima, promesso!”.

I “suoi” giovani lo aspettano per continuare a colorare il mondo e condividere con lui la bellezza dell’arte e di stare insieme.

Canepina, “Pietà”. Realizzata sui resti di una casa distrutta per commemorare le 115 vite innocenti, in maggioranza donne e bambini, vittime del bombardamento del 5 giugno 1944.

Graffignano murales in onore alla “Tuscia terra di cinema” e La Rinascente, Roma

     

Case popolari di Bicocca, murales dedicato ad un ragazzo deceduto. Gli amici hanno fatto una colletta per realizzarlo e fare una sorpresa alla sua famiglia.

Vedere una madre commossa non ha nessun prezzo. Vedere dei ragazzi così uniti non ha prezzo. Non mi è mancato mai nulla in questi giorni. Sono stati tutti con me per tutto il tempo, mamme che mi preparavano il pranzo e scendevano a portarmelo giù preoccupate che avessi fame o che avessi sete senza che gli avessi chiesto nulla. Tutti sempre insieme, grigliate… Tutti pronti a collaborare per dare una mano per qualsiasi cosa o a qualsiasi ora. Cosa che non accade quasi mai quando lavoro per gente che invece è piena di soldi“. Ha dichiarato Fabio alla fine dell’opera.

B.F.