Chiesa Santa Maria della Salute

La città di Viterbo è uno scrigno che nasconde, e custodisce, tantissimi gioielli. Uno di questi è la piccola chiesetta di Santa Maria della Salute. La costruzione si trova in via della Pescheria (traversa di via Ascenzi) ed è al centro di numerosi interventi di valorizzazione, ospitando mostre ed eventi.

La sua storia inizia intorno al 1318, quando venne costruita per volontà del committente Mastro Fardo di Ugolino di Uffreduccio. Notaio francescano, viterbese, seguì gli insegnamenti di San Francesco d’Assisi nella città di Viterbo.

Secondo le testimonianze storiche, nella zona dove venne edificata la chiesa a quei tempi sorgeva una casa malfamata e le carceri della Curia Podestà. La scelta di questo posto per costruire la chiesetta lascia comprendere quali fossero le intenzioni caritatevoli di Fardo di Ugolino, fermamente intenzionato a combattere il malcostume del tempo.

La facciata della chiesa è impreziosita da uno splendido portale in marmo, di scuola senese, eseguito nel 1337 su disegno dell’architetto Lorenzo Maitani. L’interno oggi si presenta poco luminoso e completamente spoglio. Le tele che ornavano le pareti sono ora conservate dalla Fondazione Carivit, mentre i candelabri dell’altare sono custoditi presso il Museo Colle del Duomo. Gli affreschi che abbellivano la Chiesa, infine, sono stati completamente cancellati dal tempo. Il pavimento, in mattoni di cotto, evidenzia al centro due pietre tombali: quella di Mastro Fardo, e quella del luogotenente Alberto Mastrio.

La chiesa di Santa Maria della Salute è stata abbandonata dal 1324, restaurata e riaperta nel 1934. Attualmente fa parte dell’Ordine degli Avvocati di Viterbo.

Orari:

– Lunedì e mercoledì dalle ore 11:00 alle ore 13:00

– Giovedì dalle ore 17:00 alle ore 19:00