Civitavecchia Porto – Adsp: approvate le linee guida della riorganizzazione dell’ente

CIVITAVECCHIA – Si è tenuta ieri la seduta del Comitato di Gestione dell’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale presieduta da Pino Musolino. Oltre al Presidente dell’AdSP e al Segretario Generale Paolo Risso, erano presenti i rappresentanti della Capitaneria di Porto di Civitavecchia e di Gaeta, il componente designato dalla Regione Lazio, Arch. Roberto Fiorelli, il componente designato dal Comune di Civitavecchia, Arch. Emiliano Scotti e il componente designato da Città Metropolitana Roma Capitale, Pino Lotto.

Il Comitato di Gestione ha approvato all’unanimità la prima nota di variazione e assestamento del bilancio di previsione 2021, nell’ambito della quale sono state fra l’altro stanziate le risorse per garantire la continuità aziendale della società partecipata PAS. Il Comitato ha inoltre deliberato il via libera alle linee guida per la redazione dell’atto di riorganizzazione dell’ente. Si tratta di uno dei capisaldi del piano di risanamento che ha consentito l’approvazione del bilancio di previsione 2021 e del consuntivo 2020, azzerando il disavanzo ereditato dalla precedente amministrazione, senza alcun sostegno finanziario esterno.

“Approvate le linee guida – dichiara il presidente dell’AdSP Pino Musolino – la riorganizzazione sarà ora discussa con le organizzazioni sindacali, per poi attuare le azioni previste nel piano, che consentiranno di aumentare l’efficienza della struttura amministrativa e di valorizzare e motivare le risorse umane di questa Autorità di Sistema Portuale, anche attraverso percorsi formativi che consentano la crescita professionale e la giusta incentivazione per chi lavora nell’ente”.

Il Comitato di Gestione ha poi approvato due subingressi in concessioni demaniali alla Frasca e nel terminal Autostrade del Mare; due variazioni ai sensi dell’art. 24 del Codice della Navigazione a concessioni demaniali nella struttura di Porto Salvo, a Gaeta, e il rilascio di una concessione demaniale marittima di 4 anni per realizzare una tensostruttura e svolgere operazioni di provveditoria marittima, stoccaggio merci e provviste di bordo per le navi che ormeggiano in porto e nella rada di Gaeta.