Il quotidiano giapponese Asahi Shinbun a Tarquinia per un reportage sulla Protezione civile italiana

TARQUINIA – “A circa un’ora e mezza di macchina dalla Capitale italiana, Roma, c’è Tarquinia. Città costiera dell’Italia centrale con circa 16mila abitanti, è situata nel corso inferiore dei fiumi Mignone e Marta”. Con queste parole il quotidiano giapponese Asahi Shinbun introduce uno dei tratti salienti del reportage sulla Protezione civile italiana realizzato nei giorni scorsi.

Tanti i temi trattati dall’articolo di approfondimento che descrive l’Italia come un paese soggetto a calamità naturali e quindi simile al Giappone: l’eruzione del Vesuvio che seppellì la città di Pompei, il terremoto dell’Irpinia nel 1980, l’alluvione di Sarno nel 1998, il terremoto dell’Aquila nel 2009.

La reporter Kuniko Akiyama, a cui l’Aeopc Tarquinia ha servito un pasto simile a quello che viene servito durante le emergenze e che ha definito “caldo e delizioso”, ha intervistato il presidente Alessandro Sacripanti e ha parlato della recente esondazione del Mignone.

“Il 12 e 13 febbraio – si legge nell’articolo – continuarono a cadere forti piogge e grandine. Alessandro Sacripanti è stato svegliato da una telefonata sul cellulare alle 2 di notte del 14 febbraio. Racconta di aver contattato gli altri membri e aver atteso fino all’alba, quando la sicurezza avrebbe potuto essere garantita per l’inizio delle operazioni di soccorso. Il fiume era esondato e gli abitanti erano rimasti bloccati nelle loro case”.