Corcolle, il papà del bimbo aggredito da una scrofa: “Sarebbe morto, sono riuscito a salvarlo”

Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, domenica 6 ottobre, tra le baracche e le roulotte di una piccola comunità di romeni. I carabinieri della compagnia di Tivoli stanno cercando di accertare se l’allevamento di maiali di via Lunano a Corcolle fosse regolarmente registrato oppure abusivo

TIVOLI – “Abbiamo sentito le urla. Siamo corsi e siamo riusciti a portar via mio figlio da lì”, avrebbe raccontato il papà del bimbo di appena due anni, che sta rischiando la vita dopo essere stato aggredito, ieri, da una scrofa a Corcolle, periferia nord est di Roma.

Secondo l’uomo, così ha riferito al Messaggero, il piccolo era entrato nel recinto per vedere i maialini appena nati insieme a un altro signore, morto in seguito all’attacco dell’animale, che probabilmente voleva difendere i cuccioli da eventuali minacce. Il bimbo è stato soccorso e accompagnato dalla mamma all’ospedale di Tivoli, i cui medici hanno in seguito deciso il trasferimento d’urgenza prima a Tor Vergata e poi all’ospedale Bambino Gesù. Il bimbo è tuttora ricoverato in gravissime condizioni a causa dei morsi del maiale.

Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri, domenica 6 ottobre, tra le baracche e le roulotte di una piccola comunità di romeni. I carabinieri della compagnia di Tivoli stanno cercando di accertare se l’allevamento di maiali di via Lunano a Corcolle fosse regolarmente registrato oppure abusivo.

Per questo i militari dovranno risalire al proprietario degli animali, ma per il momento ancora non è stato trovato. Stando alle prime ricostruzioni l’uomo ucciso dalla scrofa, un 50enne di nazionalità romena, ha preso in braccio il figlio dell’amico ed è entrato all’interno del recinto per far vedere i maialini appena nati al piccolo. Il 50enne è morto dilaniato dai morsi del maiale, mentre il bimbo, come detto, è tuttora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Sulla vicenda la procura di Roma ha aperto un fascicolo e a coordinare le indagini è la pm Carla Canaia. La asl locale è stata avvertita del fatto e probabilmente i veterinari decideranno per l’abbattimento dell’animale.

È giunto al Bambino Gesù alle 21.15 di ieri sera, domenica 6 ottobre, il bimbo di 2 anni aggredito da animali presso un allevamento a Corcolle. Inizialmente ricoverato all’Ospedale di Tivoli, il bimbo è stato trasferito dal 118 in eliambulanza Pegaso dell’Ares 118 di Elitaliana tramite l’Eliporto Vaticano.

E’ arrivato al Dipartimento di Emergenza e Accettazione del Bambino Gesù in condizioni gravissime, intubato e in stato di incoscienza. Il bambino presenta lesioni traumatiche multiple, in particolare a livello del viso e del collo.

Nella notte è stato necessario stabilizzare il paziente ed eseguire procedure chirurgiche in sala operatoria. Il bambino attualmente è sedato e in ventilazione meccanica. La prognosi è riservata.

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