Roma – Ragazze morte investite, si è trasferito in Umbria il giovane che le ha travolte

Roma – È stato il padre di Gaia, Edward Von Freymann, a riconoscere sua figlia ancora stesa sull’asfalto poche ore dopo la tragedia di corso Francia dopo la mezzanotte tra il 22 e il 23 dicembre, quando il Suv guidato da Pietro Genovese ha travolto la 16enne con l’amica Camilla. Le ragazze sono morte sul colpo, come ha confermato l’autopsia esterna.

Il 20enne al volante resta indagato a piede libero per omicidio stradale, mentre i test tossicologici hanno evidenziato che, quando era alla guida, aveva bevuto ed è risultato positivo agli stupefacenti. Da ieri, riporta il Corriere, si è trasferito temporaneamente con la famiglia in Umbria, ma per lui potrebbero presto scattare misure cautelari.

Gaia aveva chiamato suo padre poco prima per avvertirlo che stava tornando a casa. Ore dopo però il messaggio della buonanotte non arrivava: «Ho iniziato a preoccuparmi – ha raccontato l’uomo al Corriere della sera – Ho chiamato Gabriella (la madre di Gaia, dalla quale Freymann ha divorziato), abitano a pochi metri da corso Francia, era impossibile che non fosse arrivata. I minuti passavano e mia figlia non rispondeva. Sono partito subito».

Quando ormai erano le 4, l’ex poliziotto oggi sulla carrozzina dopo un grave incidente in moto arriva sul posto illuminato dai lampeggianti delle pattuglie, chiede della figlia e la paura diventa una terribile certezza.

La nascita di Gaia aveva portato nuova gioia nella sua famiglia, già reduce da una gravidanza gemellare non portata a termine anni prima. Poi nel 2011, l’incidente che lo ha costretto sulla carrozzina per una lesione spinale: «Mi sono fatto forza, ma ora sono senza il mio angelo, come faccio?».

Il cellulare
Tornate sul luogo dell’incidente, le mamme di Gaia e Camilla chiedono: «Giustizia, non vendetta». E cresce il sospetto che qualcuno abbia anche rubato gli effetti personali delle ragazze poco dopo l’incidente. È sparito per esempio il portafoglio di Gaia, oltre al cellulare con foto e ricordi: «Chiunque abbia trovato il cellulare di mia figlia lo riconsegni per favore alle forze dell’ordine – dice in un appello in tv – È un iPhone 8 rosso, con la cover rossa, purtroppo Gaia non aveva con sé la borsa quella sera, ma aveva tutto in tasca».