Montefiascone – Crollo “Miralago”, ecco i documenti presentati in Comune

Costruito su delibera e non su licenza. Assenza del responsabile per la sicurezza del cantiere, la Procura legge le carte che pubblichiamo in esclusiva

MONTEFIASCONE – Ieri si sono svolte le esequie di Paolo Morincasa, il titolare del ristorante “Il Miralago” parzialmente crollato sotto la frana del costone scavato per ampliarne le dimensioni.

Tre avvisi di garanzia ma sono solamente la punta dell’iceberg. Infatti, sul cartello obbligatorio dei lavori, quello affisso fuori del cantiere, non è riportato il numero della licenza a costruire o della SCIA (segnalazione certificata inizio attività) bensì la delibera di consiglio comunale che approvava la variante al piano regolatore propedeutica al rilascio delle autorizzazioni.

Questa la ricostruzione del cartello:

Nuovo documento 2023-06-19 18.17.18 (1)

Come avete potuto leggere si fa riferimento alla delibera consigliare n. 35 del 2018:

delibera originale

Dunque niente a che vedere con un permesso. Siamo difronte ad un primo palese errore o “falso” perché questo atto, così com’è, vale praticamente zero.

Andiamo avanti. In esclusiva mi mostriamo i documenti sequestrati dalla Procura della Repubblica di Viterbo per mano del sostituto Eliana Dolce:

tav 03_relazione tecnica

 

tav 07_piante, prospetti e sezioni stato di progetto ristorante

 

tav 10_cal.plan.volu. distacchi e sovrapposizioni

 

determinazione conclusiva

In questo momento l’avvocato della famiglia Morincasa, Giuliano Migliorati, sta predisponendo l’istanza di annullamento dell’ordinanza sindacale emessa dal sindaco Giulia De Santis oggetto di feroci polemiche che hanno caratterizzato i giorni scorsi. Un atto illegittimo e soprattutto incomprensibile visto che la magistratura ha posto i sigilli a tutta l’area. Nelle prossime ore aggiorneremo sulle novità.

Ci preme sottolineare come la comunità falisca abbia reagito con grande determinazione a questo tragico evento a dispetto dell’omertoso atteggiamento tenuto da alcuni politici della maggioranza che non stanno certo facilitando la ricerca della verità.

Noi saremo fedeli custodi della verità e del fatto che la vita di Paolo Morincasa, se adottate tutte le misure necessarie, poteva essere salvata.

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