Soriano nel Cimino – 5 milioni di euro per Palazzo Chigi Albani, la soddisfazione del sindaco Camilli

“Ministro Sangiuliano uomo del fare”

SORIANO NEL CIMINO –  Stanziamento da 5 milioni di euro per Palazzo Chigi-Albani da parte di Ministero della Cultura e Conferenza Stato-Regioni. A pochi mesi dalla sua visita a Soriano, nelle settimane dei festeggiamenti della Sagra delle Castagne, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è dimostrato uomo del fare, con la destinazione di importanti risorse al recupero di Palazzo Chigi Albani, simbolo di una Soriano che rinasce.

Una notizia che accogliamo con entusiasmo – sottolinea il Sindaco Camilli – perché questo importante finanziamento rappresenta un cambio di marcia nel recupero e nella valorizzazione di Palazzo Chigi Albani. Un premio meritato per tutti quei sorianesi che hanno creduto in noi e nel lavoro di squadra tra Istituzioni a fronte del nostro impegno, emotivo e finanziario, a riportare ai vecchi fasti un palazzo che, per scelte scellerate fatte anni e anni fa, era diventato simbolo dell’incuria e della miopia di una certa politica.

Sapere che il nostro monumento abbia trovato spazio nell’ambito del Piano strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” del Ministero della Cultura, che punta al rilancio della competitività territoriale del nostro Paese con interventi e investimenti su beni e siti di notevole interesse e importanza nazionale per i quali si rende necessario e urgente realizzare progetti organici di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, ci onora e ci responsabilizza ancor di più nell’azione di recupero, promozione e valorizzazione delle nostre bellezze e di tutta la Tuscia.

Per questo, non posso che ringraziare sentitamente l’Onorevole Mauro Rotelli, Presidente della 8ª Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, per aver interessato e sensibilizzato il Ministro della Cultura Sangiuliano della questione, accompagnandolo in occasione della sua visita a Soriano, il quale ha potuto prendere atto personalmente delle condizioni in cui versava il nostro monumento, facendo ai cittadini di Soriano una promessa, promessa che oggi trova esaudimento”. “Una dimostrazione concreta dell’attenzione di tutto il Governo per l’impegno e la sensibilità che continua a dimostrare nei confronti del nostro territorio, convinto delle potenzialità che esso ha e sicuro di aver fatto la cosa giusta”.

Palazzo Chigi-Albani

Il Palazzo Chigi-Albani di Soriano nel Cimino e l’adiacente Fonte Papacqua costituiscono un bel complesso architettonico di età rinascimentale. Il palazzo fu ideato e parzialmente realizzato negli anni in cui il feudo di Soriano appartenne ai Madruzzo, una nobile famiglia del Trentino che ottenne nel 1560 da papa Pio IV il feudo di Soriano come ricompensa per aver ospitato il Concilio di Trento nella loro città.

Al feudo di Soriano nel Cimino furono annesse poco dopo le terre di Gallese e Bassano. Subito egli iniziò i restauri della Rocca di Soriano e l’edificazione di villa Papacqua che doveva metterlo al livello di magnificenza di Alessandro Farnese e di Vicino Orsini che stavano costruendo a Caprarola e a Bomarzo le loro residenze extraurbane. Nel 1715 la Rocca, e gli annessi diritti feudali, furono acquistati dagli Albani i quali provvidero ad ultimare la costruzione del Palazzo di Papacqua ed al restauro di numerosi monumenti. Durante la prima metà del XIX secolo il feudo di Soriano fu assegnato ad Agostino Chigi, discendente degli Albani. Nel 1848 i Chigi, pur rimanendo proprietari del Palazzo di Papacqua, rinunciarono ai loro diritti feudali in favore della Santa Sede.