SERATE SOTTO LA MACCHINA, RACCONTI E PROIEZIONI DI VECCHI TRASPORTI

Serate sotto la Macchina, si comincia questa sera. Il primo dei quattro appuntamenti in programma questa settimana ai piedi di Gloria sarà Racconti e proiezioni di vecchi Trasporti. Un appuntamento già proposto lo scorso anno per la prima volta, inserito nuovamente quest’anno, visto l’ampio successo di pubblico. Interverranno i Facchini di Santa Rosa e alcuni ideatori delle ultime Macchine. Verrà inoltre proiettato un video dedicato al Trasporto straordinario del 27 maggio 1984, realizzato in occasione della visita pastorale di Papa Giovanni Paolo II. “Siamo partiti lo scorso anno con alcuni appuntamenti sotto la Macchina di Santa Rosa – hanno spiegato il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini e il consigliere comunale delegato Maria Rita De Alexandris -: la gente ha molto apprezzato l’iniziativa. Per questo abbiamo deciso di organizzare nuovi appuntamenti in queste serate in cui la Macchina resterà esposta. Un modo di prolungare la festa, ma anche un’occasione per approfondire alcuni aspetti che attengono alla memoria del Trasporto”. Mercoledì 7 settembre si proseguirà con La Macchina dei racconti. Storie di Rosa e di Facchini, la machina e ‘gni cosa, con Antonello Ricci e Pietro Benedetti. Tema della serata, “Santa Rosa la Macchina, emozioni e sensazioni vissute, raccontano i cittadini”. Un appuntamento che vuole coinvolgere tutta la città, in particolar modo tutti coloro che hanno un ricordo legato alla Macchina e a Santa Rosa, che vogliono condividere con cittadini e Facchini. La sera successiva, l’8 settembre, sarà la volta di Rosa Florum Regina, il concerto per organo, soprano e coro proposto dal Coro polifonico Santa Maria dell’Edera di Viterbo, diretto dal maestro Lucia Giorni e il maestro Dimitri Desideri all’organo. Il 9 tornerà infine il consueto appuntamento con la Fagiolata sotto la Macchina, offerto dal costruttore di Gloria, Vincenzo Fiorillo. In caso di maltempo l’appuntamento di questa sera sarà proposto mercoledì 7 settembre, nell’ambito dell’altro incontro, dedicato ai ricordi dei viterbesi.