Consiglio Regionale Lazio – Approvate 11 mozioni tra cui: stato di calamità per Viterbo, nuovo ospedale a Ladispoli e l’abbandono dei combustibili fossili per Civitavecchia

ROMA – In una seduta del Consiglio regionale, dedicata alle mozioni, sono stati approvati 11 atti di indirizzo, su temi di vario tipo, e respinti altri tre. Sanità, richiesta dello stato di calamità per la tromba d’aria a Viterbo, scuola, ambiente, attività produttive e altri ancora gli argomenti degli atti di indirizzo approvati.

Tre mozioni approvate sono a tema sanitario: una mozione impegna il Presidente della Regione a farsi carico del 50 per cento dei costi per il rinnovo dei contratti nella sanità privata, per le strutture private accreditate che applicano il CCNL sottoscritto dalle OOSS maggiormente rappresentative; un altro atto di indirizzo impegna la Giunta ad approvare nel piano sanitario regionale i finanziamenti necessari per la realizzazione di un ospedale nel territorio di Ladispoli e Cerveteri. Un’altra mozione impegna invece il Presidente e la Giunta ad attivarsi per il finanziamento di 9000 borse di studio per la specialistica medica e a realizzare a regime il finanziamento di 9000 borse l’anno, onde riportare il rapporto tra laureati in medicina e borse di specializzazione a 1/1.

Altre due delle mozioni approvate riguardano la tromba d’aria abbattutasi nel comune di Viterbo nei giorni del 30 e 31 agosto 2020 e chiedono, con un dispositivo sostanzialmente identico, lo stato di calamità per quel comune e indennizzi per le aziende danneggiate. Le interrelazioni tra tematiche ambientali ed economiche sono al centro di altri due atti di indirizzo approvati: una mozione impegna Presidente e Giunta ad attivarsi per predisporre piani di intervento per accedere ai finanziamenti di cui al Just Transition Mechanism, piano europeo per sostenere la fuoriuscita dalla dipendenza dai combustibili fossili delle economie dei territori che più ne soffrono, come quello di Civitavecchia citato in premessa dell’atto di indirizzo. Un’altra mozione impegna invece il Presidente della Regione a istituire una cabina di regia interassessorile che coordini le attività da portare avanti per incrementare la competitività della regione Lazio nel campo della produzione e utilizzo dell’idrogeno.

Una ulteriore mozione impegna il Presidente e la Giunta a sostenere e organizzare ogni iniziativa per celebrare il centenario della nascita di Nilde Iotti e promuoverne la conoscenza; un’altra mozione impegna il Presidente e l’assessore al Lavoro e formazione ad adottare una serie di misure per scongiurare l’aggravarsi della crisi per le scuole paritarie, sia per garantire la libertà di scelta delle famiglie che per scongiurare un effetto domino anche sulle scuole statali.

Una mozione impegna invece il presidente e la Giunta a istituire un tavolo presso la Regione per favorire il ricorso agli strumenti di partenariato pubblico privato da parte dei soggetti interessati, per conseguire una più alta efficienza produttiva e gestionale. Infine, un ultimo atto di indirizzo impegna il Presidente e la Giunta ad adottare i provvedimenti necessari per inserire il comune di Rocca di Papa in una zona franca urbana (si tratta, come è spiegato in premessa, di aree infracomunali dove si concentrano programmi di defiscalizzazione per le piccole e medie imprese).

Respinte invece dall’Aula tre mozioni, una sullo sgombero del campo nomadi di Castel Romano, al termine di un dibattito scaturito dalla presentazione di quattro emendamenti, di cui due erano stati anche approvati dall’Aula. Le altre due mozioni respinte riguardavano una la richiesta di annullamento dell’ordinanza che introduce l’obbligo di vaccinazione antinfluenzale per il personale sanitario e gli ultrasessantacinquenni, l’altra l’istituzione di contributi per le coppie di futuri coniugi.