Civitavecchia – Il centrodestra fa le riunioni e poi tutto finisce sui social. “E’ la polpetta del polpo”

Dalle prime luci dell’alba un nuovo modo di comunicare e “spiazzare” i giornalisti. Dalla “rappresaglia del polpo” alla “polpetta avvelenata” è stato un tutt’uno

CIVITAVECCHIA – Una volta si mandavano i comunicati stampa delle riunioni politiche. Qualche volta uscivano delle indiscrezioni ma mai, come accaduto questa mattina, era capitato di leggere in anteprima un articolo di una testata locale postato e ripostato prima ancora di uscire come in un vorticoso giro chat di “intelligenza artificiale”. Tipo: leggi se va bene, aggiungi o togli e così via.

Questo l’articolo ricevuto nelle chat e reso pubblico: “Voci dal Pincio” (la nuova rubrica che anticiperà la nota rubrica “Verso le Elezioni”)

La rappresaglia del polpo

Eh si, proprio non gli è andato giù il fatto che qualcuno gli abbia impedito di essere il monopolista della stampa locale, e ora cerca di far compiere a Tedesco una rappresaglia per suo conto contro chi è’ riuscito ad impedire ai suoi tentacoli di mettere le mani anche su TRC …

Ma andiamo per ordine: nella serata di lunedì, presso i locali del Comune di Civitavecchia si riuniscono alcuni membri della maggioranza per fare il punto su quanto accaduto nel fresco ma infuocato fine settimana tra Up&Down, diari, comunicati e pensieri del lunedì … “anche gli ascensori mi mancavano, dopo i semafori” … esclama il Sindaco.

Ad aprire le danze c’e’ il sempre-candidato-a-sindaco Massimiliano Grasso che – svestendo il ruolo di funzionario della comunicazione dell’Adsp e quello di imprenditore editore della Seapress – indossa quello di capo delegazione della corrente minoritaria di FDI, tuonando: “Ivano Iacomelli deve essere rimosso dall’incarico di Presidente dell’Osservatorio Ambientale”, argomentandone la ragione nel fatto che – essendo diventato consigliere di Telecivitavecchia con la cordata che gliel’ha sfilata dopo aver gridato ai 4 venti di aver concluso l’operazione – ritiene che Iacomelli non sia meritevole di rappresentare un organismo a tutela della “salute pubblica”. E che c’azzecca? Nulla! E poi: da che pulpito viene la predica! Sarebbe interessante che qualcuno spulciasse i numeri delle tentacolari attività di Grasso… tra conflitti di interesse, doppio ruolo pubblico-privato, ci sarebbe probabilmente di che parlare per settimane.

A seguire l’ex vice sindaco cacciato proprio da Tedesco oramai oltre 3 anni e mezzo fa c’è proprio Mirko Mecozzi ed il suo fido scudiero Mirko Cerone, che dopo aver affermato che i loro dialoghi in vista delle prossime amministrative sono arrivati fino al PD di Piero Alessi e Marco Piendibene (quelli che volevano cedere TRC proprio a Grasso, guarda caso!), convergono con quanto richiesto da Grasso lasciando nelle mani del coraggioso e decisionista Sindaco la scelta.
Purtroppo Mecozzi si è trovato solo e il “coraggioso” Sindaco ha stranamente deciso di non decidere.

La Lega che ormai ha due front man, da un lato Dimitri Vitali e da l’altra il consigliere metropolitano Antonio Giammusso. Mentre il primo con l’agone del tifoso da curva nord, chiede la testa di Iacomelli e conferma l’appoggio al sindaco che convinse 3 anni e mezzo fa a cacciare Grasso e Simona Galizia, conferma il proprio appoggio a Tedesco ed una candidatura proprio a Grasso (forse in una logica di espiazione dei peccati), il secondo facendo un discorso equilibrato e puntuale ricorda alla maggioranza che la scelta del candidato sindaco si svolgerà su tavoli romani e non qui, come fu per l’attuale sindaco che forse ha dimenticato come si è raggiunto l’accordo sul suo nome.

Boschini prova a indossare la doppia veste di Forzista che sotto sollecitazione è costretto a dire che il suo partito (Forza Italia) non sosterrà mai Tedesco mentre personalmente manifesta grande apprezzamento per il sindaco che del resto gli ha acconsentito di nominare la propria compagna Assessore ai Servizi sociali, ruolo che gli addetti ai lavori dicono che stia svolgendo davvero bene e con grande passione.

La voce fuori dal coro la fa il capogruppo di FDI, Raffaele Cacciapuoti,con ottime referenze locali e nazionali, che sbaraglia il tavolo rincarando la dose rispetto a quanto già detto da Giammusso sostenendo che FDI vorrà esprimere il proprio candidato a sindaco e che l’amministrazione Tedesco è stata caratterizzata da continui rimpasti e litigi che hanno impedito il buon governo che si era auspicato.

Scendendo le scale del Pincio, Grasso che ben conosce la fermezza negli impegni presi dal sindaco Tedesco, tenendolo a braccetto gli ripeteva la poesia “cacciamo Iacomelli, cacciamo Iacomelli, cacciamo Iacomelli”.

Chissà se il Sindaco uscente troverà le parole per convincere gli altri sindaci del consorzio che la ragione della cacciata di Iacomelli non sarebbe per la qualità del lavoro svolto, elogiato pubblicamente proprio dal Sindaco stesso in occasione della inaugurazione della nuova sede dell’Osservatorio avvenuta pochi giorni fa, ma di un non allineamento politico alle amministrative del 2024 e della mancata adesione al progetto di Grasso di mettere le mani su TRC. Questo lo sapremo presto.

Per ora, dal Pincio è tutto …

Per ora dalle chat è tutto. Certo è che un direttore che si fa scrivere gli articoli e poi se li vede pubblicare in anteprima da altri dovrebbe rassegnare le dimissioni…

Per quanto concerne il contenuto condividiamo in pieno la richiesta di dimissioni da porgere a Iacomelli che sarà pur bravo ma fare troppe cose finisce col farne male come ad esempio sul PalaGalli.

Insomma, intanto grazie per averci mandato l’articolo che pubblichiamo in anticipo rispetto a chi avrebbe dovuto farlo e più che La rappresaglia del polpo a noi sembra la solita polpetta (avvelenata).