SANTA MARINELLA – Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell’opposizione di centrodestra alla recente questione legata alla variante urbanistica per salvare il convento e la chiesa dell’Immacolata di Santa Severa. Una proposta come riferito dall’opposizione: prima accettata e poi ritratta dal sindaco Pietro Tidei.
“Il Sindaco, prima accetta e condivide la proposta di variante urbanistica per salvare il Convento e la Chiesa dell’Immacolata di Santa Severa, ma poi, oggi la sua maggioranza si dilegua e propone il rinvio.
Noi consiglieri del centro dx, davanti all’ennesimo rinvio, ci siamo indignati e PER PROTESTA ABBIAMO ABBANDONATO LA SEDUTA, sdegnati delle manovre consiliari della maggioranza che, ormai appare chiaro, cerca di rinviare nel tempo, “sine die”, la salvaguardia degli edifici del Convento e del Parco da quella che appare una speculazione edilizia.
Avremmo voluto votare il punto all’O.d.G., la proposta di variante urbanistica, e non il solito rinvio.
Tali manovre sono volte a proporre una pianificazione più ampia al solo fine di non risolvere il problema: oltre alla questione del Convento dell’Immacolata, si fantastica su progetti di ripianificazione dell’area ex Polisportiva e della Torretta dei Grottini, infatti:
- per quanto riguarda la ex Polisportiva, la Regione Lazio ha già provveduto, attraverso un bando di gara, a garantire lì un Parco Pubblico, la riqualificazione dei campi e delle attrezzature sportive esistenti;
- per quanto attiene alla torretta e alla zona circostante in località Grottini, il compendio è già sottoposto a tutela integrale archeologica e paesaggistica e nel P.R.G. del 1971 le aree sono destinate a verde.
Tornando al Convento, sarebbe bastato che oggi, dopo circa quattro mesi, finalmente si fosse potuto deliberare e approvare la proposta di Variante a conservazione così come posta all’O. d. G. del 13.01.2025, presentata dai Consiglieri di opposizione; di contro l’ampia pianificazione già prospettata dal Sindaco e dalla maggioranza, nello scorso consiglio del 25 ott 2024, appare avere solo fini dilatori e, purtroppo, in assenza di un atto concreto, lascerebbe di fatto solo libertà alla cementificazione sull’area.
Per tutto ciò, i consiglieri proponenti la variante, non ritengono condivisibile la proposta della maggioranza, e si riservano di mettere in campo tutte le iniziative politiche idonee per salvaguardare il Convento e la Chiesa dell’Immacolata, stante anche il mandato politico oltre che morale di numerosi Cittadini ed Associazioni per la tutela del territorio, operanti a livello nazionale e locale. Un primo successo sul piano politico si è avuto ponendo all’attenzione della pubblica opinione le vicende del convento e della sua area. Ora occorre andare avanti uniti, cittadini e associazioni, insieme in questa battaglia“.
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