Giornalista, scrittore e presidente del museo Maxxi ha lavorato anche al Corriere dell’Umbria
ROMA – Alessandro Giuli, è il nuovo ministro della Cultura. È lui il prescelto di Giorgia Meloni per sostituire il dimissionario Gennaro Sangiuliano, travolto dal caso Boccia. Questo pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto e firmato il decreto della premier con le dimissioni e la susseguente nomina di Giuli. La cerimonia del giuramento del nuovo ministro si è svolta alle 19 al Quirinale.
Alessandro Giuli, giornalista, compirà 49 anni il prossimo 27 settembre. Nel novembre 2022 il governo Meloni lo aveva nominato presidente della Fondazione MAXXI, carica ricoperta fino ad oggi. Dopo la militanza giovanile nel movimento di estrema destra Meridiano Zero e gli studi in Filosofia a La Sapienza (non si è mai laureato), Giuli ha cominciato la carriera giornalistica inizialmente per quotidiani locali e poi passando al Foglio, dove è cresciuto fino a diventare condirettore nel 2017. Come giornalista, ha collaborato con l’Inkiesta, Il Tempo, Libero, il Corriere dell’Umbria.
Negli anni successivi lo sbarco in televisione: ospite fisso e conduttore di alcune trasmissioni Rai. Giuli è anche autore di diversi libri, tra cui ‘Il passo delle oche. L’identità irrisolta dei postfascisti’, edito da Einaudi. L’ultimo è uscito a maggio scorso: ‘Gramsci è vivo. Sillabario per un’egemonia contemporanea’, edito da Rizzoli. Appassionato di vini pregiati e collezionista di sigari, Giuli è sposato con Valeria Falcioni, una collega giornalista con cui ha avuto due figli, nati nel 2016 e nel 2019.