VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: Rinnoviamo il nostro dolore per la morte del concittadino Norveo Fedeli, storico commerciante del centro storico, ucciso proprio nel suo negozio con una ferocia disumana.
Stando a quanto emerso dalle indagini, l’autore del vile gesto sembrerebbe essere uno straniero di 22 anni, residente a Capodimonte.
Il nostro plauso va alle forze dell’ordine che, ancora una volta, hanno dato prova del valore del loro operato, garantendo alla giustizia l’assassino in meno di 24 ore.Ciò che sta succedendo alla nostra città non è più in alcun modo tollerabile e impone di ripensare alla questione sicurezza.
È innegabile che ci siano delle zone che necessitano di un importante intervento che sappia risollevarle dal degrado cui negli anni sono state relegate.
I coraggiosi commercianti che, nonostante la crisi, continuano a prestare il proprio lavoro nel centro storico non possono rischiare di perdere barbaramente la propria vita.
Se non è possibile far qualcosa per Norveo, è fondamentale intervenire per evitare che quanto sia successo possa ripetersi a danno di altri.Innanzitutto, bisogna fare luce una volta e per tutte sulla situazione abitativa di alcune aree, facendo emergere eventuali affitti in nero che generano problemi di illegalità a cascata.
Questa ricognizione dovrà partire dall’area compresa tra Piazza del Sacrario, Piazza della Rocca e Piazza San Faustino, dove si è consumato il terribile episodio e che sempre più risulta essersi trasformata in un ghetto chiuso ai viterbesi.È poi indispensabile riconoscere l’importanza delle telecamere di sorveglianza.
Grazie anche ad esse, oggi è stato possibile attribuire un volto al colpevole ed è grazie alla loro funzione di deterrente che non si verificano spesso simili atrocità.
È bene allora che, oltre ai fondi stanziati dal Governo con il decreto Salvini, l’amministrazione valuti un ulteriore intervento di installazione di telecamere in tutte le zone ritenute a rischio.L’azione deterrente dei sistemi di videosorveglianza niente può fare però, se non si riconosce l’importanza dell’educazione alla legalità che siamo fieri sia stata finalmente resa obbligatoria, proprio nei giorni scorsi dal Parlamento, con l’istituzione dell’educazione civica obbligatoria nelle scuole.Infine, riteniamo necessario che venga promosso il servizio di ronda di quartiere, effettuato dalle forze dell’ordine e, se necessario, dalle forze armate, così da facilitare il pronto intervento, ma anche e soprattutto possa essere un vero deterrente per tutti i delinquenti.Non ne vogliamo fare una questione razziale, ma non si può far finta di non vedere per paura di esser considerati dei razzisti.
Quello di Norveo è l’ennesimo omicidio commesso per mano di uno straniero e gli italiani perbene, che devono già aver a che fare con i reati commessi dai propri connazionali, non hanno bisogno di ulteriori violenze, né di pagare affinché vengano poi punite.È anche per questo che proponiamo, a Viterbo e a livello nazionale, che chi commette un reato sconti la pena nel Paese di origine, senza gravare ulteriormente sui nostri cittadini.È ora di dire basta e di aprire gli occhi.
Sen. Umberto Fusco e Lega Salvini Viterbo