Tarquinia – I crocieristi arrivano in treno, anzi col trenino

Un tour sperimentale quello proposto dalla Aloschi Bros

TARQUINIA – Grazie all’intesa con la Aloschi Bros, uno dei maggiori tour operator italiani in ambito portuale, saranno almeno 3.500 i croceristi che nel corso del 2023 saliranno sul “TBus”, il trenino della Città di Tarquinia, per visitarne il centro storico medievale.

Novanta le date prenotate da aprile a dicembre, vendute a bordo delle maggiori navi da crociera che solcano il Mediterraneo.

Solo nella giornata di ieri sono stati ben quattro i gruppi provenienti dal porto di Civitavecchia che dalla mattina alle prime ore del pomeriggio si sono riversati nelle vie della città. Lo scambio avviene presso la Necropoli Etrusca di Monterozzi, patrimonio mondiale Unesco.

Qui i croceristi lasciano i pullman con cui arrivano da Civitavecchia e salgono a bordo del “TBus” che li porterà a visitare le vie del centro storico: la chiesa di San Franceso, il Torrione della Contessa Matilde, la chiesa di Santa Maria in Castello ed il Palazzo Comunale sono le principali tappe. Il tour è accompagnato da una visita guidata e fa capolinea nel Piazzale Europa dove i croceristi hanno a disposizione circa un’ora e mezza per ristorarsi e fare shopping prima di venire riaccompagnarti a bordo della nave.

Un tour sperimentale quello proposto dalla Aloschi Bros, con l’obbiettivo che possa crescere nei numeri di anno in anno.

“Grazie all’introduzione di questo trenino turistico”, commentano il sindaco Alessandro Giulivi ed il vicesindaco Luigi Serafini, “abbiamo potuto diversificare l’offerta destinata al turismo croceristico ed i primi numeri registrati ci danno ragione.

Erano già a migliaia i croceristi che sceglievano Tarquinia, il centro storico, il lido ed i nostri agriturismi, ora con le visite guidate a bordo del TBus possiamo dare un ulteriore impulso affinché Tarquinia possa diventare, dopo la capitale, una delle mete preferite per chi approda a Civitavecchia. Il TBus è tra l’altro solo uno dei veicoli grazie ai quali viene intercettato e canalizzato il turismo navale verso Tarquinia. Sono infatti sempre più numerosi i croceristi che scelgono la nostra città dopo il fermo dovuto alla pandemia”.