Montefiascone – A Fralicciardi la presidenza del consiglio comunale a Sances nachos, tortilla e burritos

Sagra dei nachos e burritos per rilanciare il vecchio e decadente Colle Falisco ridotto a dormitorio e gallinaro in attesa della “Fiera delle Fraschette”

MONTEFIASCONE – Una volta, quando c’erano due o più litiganti (che strillavano e lasciavano immaginare chissà cosa) alla fine si diceva “è finita a tarallucci e vino”. In questo caso la contesa per la poltrona da presidenza del consiglio lasciata vacante da Carla Mancini, divenuta nel frattempo assessora, e finalmente stata assegnata al suo facente funzioni Marco Frallicciardi è finita così.

Cadrega (poltrona delle Ciae) alla quale ambiva (dicono) anche l’ex delegato al centro storico Michele Sances che, dall’alto della sua formazione universitaria e specialista delle politiche comunitarie potrebbe finalmente rilanciare il paese attingendo ai fondi europei (sempre ammesso che sappia come si faccia).

Già perché Montefiascone rappresenta il decadimento di uno dei paesi più brillanti e ricercati dal turismo del dopoguerra fino agli anni 90.

Una città che ai giovani non offre niente. Iniziative zero. Coinvolgimento zero. Cinema zero. Attività sociali zero. Iniziative culturali zero. Insomma c’è bisogno di rilanciare la gloriosa Fiera del Vino ridotta ad un tour delle fraschette. Anzi, degli stand da cinque euro dei cinesi.

Magari organizzando “La sagra del pollastro nostrano” tra ali e cosci impanati o al barbecue. Oppure in linea con giovane Sances una bella fiera dello street food tra nachos, tortilla e burritos da aggiungere alla festa della birra.

In compenso però Montefiascone sta diventando il più grande gallinaro d’Italia. Tra capannoni di allevamenti di polli in batteria più o meno abusivi alla produzione di uova.

La Rocca dei Papi ridotta a struttura anonima così come il Museo che tante aspettative aveva portato a chi lo aveva messo in piedi.

Fortunatamente c’è il lago di Bolsena da sfruttare. Ecco. Proprio sul quel tratto di spiagge lacustri potrebbero nascere nuove prospettive di lavoro. Magari un mega campeggio. Un mega albergo, strutture sportive, un porticciolo. Insomma le ambizioni di questa amministrazioni potrebbero essere molto ma molto più grandi che pensare alla sola ed esclusiva tutela dei gallinari.

Al grido di battaglia “aridatece l’Panda” e “vai con la tanica” il popolo sornione del Colle Falisco si prepara alla rivoluzione norcina “basta porchetta ma tinca per tutti”. La soluzione è dietro la “stabbiare de le Mecone”. Visitare per credere… Tra l’ironico e il faceto l’ennesimo pasticcio politico si chiude qui (per il momento).

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