Civitavecchia Porto – Rtc ricorre al Consiglio di Stato sull’utilizzo della banchina 24

CIVITAVECCHIA – A pochi giorni dalla riunione dell’organismo di partenariato che ha dato mandato al presidente dell’Adsp di presentare un provvedimento amministrativo specifico e concreto il 10 giugno prossimo, in occasione della nuova convocazione, per rendere fruibile in particolare la banchina 24 come multipurpose e general cargo – in virtù della strada aperta dal Dl Rilancio – arriva una nuova tegola sul traffico container nel porto.

La Roma Terminal Container, infatti, società che ha in concessione il terminal dal 2006, ha presentato un nuovo ricorso, questa volta al Consiglio di Stato, contro la sentenza del Tar del gennaio scorso che giudicava corretta la possibilità concessa dall’Adsp di poter movimentare container su banchine pubbliche.

Il caso specifico, chiaramente, era legato all’attività svolta da Cfft, la società italo belga che ha nel settore dei traffici agroalimentare il suo core business. Una “guerra delle banane” che oggi continua quindi con questo nuovo ricorso che rischia di mettere di nuovo un freno al percorso intrapreso dall’Adsp. Solo pochi giorni fa, a seguito di un incontro tra i vertici di Molo Vespucci e i sindacati confederali, il presidente Di Majo aveva assicurato che la banchina 24 «rimarrà una banchina polifunzionale».

Per circa un anno, in virtù del decreto Rilancio, non ci sarà alcun problema per accogliere anche altri container. Con il nuovo ricorso, però, redatto dall’avvocato Giuliano Berruti, Rtc sostiene che gli atti, le delibere e i procedimenti adottati in questi ultimi anni dall’Adsp sulla questione sono illegittimi, a vantaggio di Cfft alla quale sarebbe stato consentito di svolgere l’attività di terminalista pur non essendo titolare di concessione. Poco meno di 3 milioni di euro i danni quantificati dal legale della società, per i mancati ricavi finiti direttamente nelle casse di Cfft, da risarcire.