A Sutri l’omaggio di Vittorio Sgarbi al maestro Rotundo

In mostra opere del ‘Ciaciu’. La presenza del Comune di Catanzaro

CATANZARO – “La cosa più fantasiosa di tutta la Calabria, in una regione piena di meraviglie lui è l’ultima delle meraviglie”. Così Vittorio Sgarbi ha reso omaggio alla figura artistica di Saverio Rotundo, ‘U Ciaciu’, che si ritaglia, nel centenario della nascita, uno spazio importante nell’ambito della mostra dal titolo “Sutri. Triste, solitario y final”, inaugurata al Museo di Palazzo Doebbing a Sutri (Viterbo).

All’evento espositivo prodotto da Contemplazioni e realizzato da Vittorio Sgarbi nella città che, per cinque anni, lo ha visto sindaco, all’interno del quale campeggiano anche alcune opere del Ciaciu. E’ stata invitata a partecipare, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, l’assessore alla Cultura, Donatella Monteverdi che a Sutri ha incontrato Anna Rotundo, nipote del compianto maestro, e Stefano Morelli, curatore dello spazio espositivo dedicato all’artista catanzarese.

Saverio Rotundo

“La pulsione creativa pervade la sua vita – è scritto nella presentazione al catalogo della mostra – non solo artista, ma anche fabbro e inventore: recupera gli oggetti abbandonati per donare loro nuova vita, perché è convinto che la “spazzatura sia oro” e che anche da un vecchio ferro arrugginito possa generarsi poesia”.

Per Sgarbi quello di mastro Saverio è un “post Barocco” che si inserisce in un percorso in cui diversi artisti raccontano la loro vita, le loro esperienze e sensazioni, ma soprattutto la loro solitudine. “Creava per sé stesso e per il piacere di farlo. Una ricerca convulsa, caotica, spesso
eccentrica, come attestano le sue ‘nausee d’arte’, mostre itineranti allestite nelle piazze di tutta Italia”.

L’assessore Monteverdi ha espresso, nell’occasione, plauso e sincera gratitudine a Vittorio Sgarbi “per la sensibilità e l’attenzione dimostrate nel voler rendere omaggio alla figura del Ciaciu, che lui stesso ha contribuito in passato a promuovere e a far conoscere, fuori dai confini locali, esportando le sue opere nel contesto nazionale ed internazionale. Un’iniziativa coincisa con l’anniversario del centenario della nascita di Saverio Rotundo e a cui si associa l’impegno da parte dell’amministrazione comunale di celebrare una figura importante per la storia artistica e identitaria della città”.