Civitavecchia – Inchiesta sulla morte di una 82enne

CIVITAVECCHIA – La Procura ha aperto un’inchiesta per accertare se vi siano state o meno responsabilità in merito alla morte di un’anziana civitavecchiese, classe 1941, deceduta nei giorni scorsi dopo un brevissimo ricovero tra ospedale ed una struttura residenziale assistita del territorio.

A chiedere chiarezza su quanto accaduto il figlio della donna che, attraverso il proprio legale, l’avvocato Roberta Sacco, ha presentato un esposto alla caserma dei carabinieri.

I militari dell’arma hanno avviato le prime indagini, acquisendo una serie di documenti e la cartella clinica della donna, con la magistratura che ha già affidato l’incarico peritale per svolgere l’autopsia: l’esame sarà eseguito lunedì pomeriggio al Verano. La donna, che fino a qualche tempo fa era pienamente autonoma, usciva da sola, amava passeggiare e trascorrere il tempo in compagnia, era stata ricoverata in ospedale per un problema a seguito del quale era stato deciso di trasferirla per il tempo necessario in una Rsa per la riabilitazione. Un paio di settimane, e la donna è deceduta.

Cosa è accaduto in questi giorni?

C’è stata una qualche negligenza?

La famiglia vuole capire se vi siano o meno dei nessi di casualità tra i farmaci somministrati nel corso dei questo periodo e la morte della 82enne. Tra le ipotesi avanzate, quella di una possibile degenerazione causata dalla somministrazione di un farmaco non tollerato, oppure un’infezione non curata oppure ancora una disidratazione. Resta il fatto che ci si è trovati di fronte ad una rapidissima degenerazione della condizioni della donna.

Inoltre chiedono di accertare proprio se vi siano stati problemi ed errori per la morte dell’anziana e se sia stato fatto di tutto per evitarla. I carabinieri, su delega della Procura, stanno quindi portando avanti le indagini per avere un quadro più chiaro della situazione.

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